5 dicembre 2016

Carmen (7) - Micaëla

Scritto da Marisa

Non appena Don José raccoglie il fiore, sulla scena si presenta Micaëla e lui lo nasconde precipitosamente per accogliere con sorpresa, ma con evidente sollievo, la ragazza che viene dal paese, inviata dalla madre.

La figura di Micaëla non compare nel racconto di Mérimée ed è quindi una felice intuizione di Bizet, un importante personaggio destinato a fare da contraltare alla protagonista e a rendere più evidente e drammatico il conflitto di Don José. Tuttavia, pur non comparendo direttamente in Mérimée, essa ne è sottintesa perché fa parte del mondo e della mentalità del paese di origine, legata soprattutto alla figura materna. Nei ricordi e nella nostalgia del militare lontano da casa, rappresenta la figura della “brava ragazza” che la madre vorrebbe che lui sposasse. È come se Bizet desse quindi corpo a un'immagine presente tra le righe del romanzo, materializzandola e restituendole una vita propria.

Abbiamo già incontrato Micaëla all'inizio dell'opera, ancor prima dell'apparizione di Carmen, e abbiamo visto anche lei circondata dall'ammirazione dei soldati che vorrebbero trattenerla con loro. Nell'ozio della piazza e nel pigro osservare la gente che passa, la fanciulla vestita alla paesana, con la lunga treccia bionda e gli occhi azzurri, non passa inosservata, tanto più che chiede informazioni su un brigadiere e quindi per i soldati è una preda possibile ed appetibile... Ma Micaëla si defila subito, lasciandoli con la bocca asciutta (“L'uccello se ne vola...”). Ancora un'allusione agli uccelli e alla volatilità dei rapporti amorosi, avventure effimere da prendere “al volo” o consolarsi se l'avventura sfuma...

Per Don José la situazione è diversa. Come ha spiegato a Zuniga, il nuovo comandante che vuol subito sapere tutto sulle bellezze locali, lui non è interessato al fascino delle sigaraie e conferma che la bellezza di quelle donne non lo tocca perché ama Micaëla, la ragazza appena venuta dal paese a cercarlo. Ora, nel colloquio con lei – che però avviene immediatamente dopo la visione di Carmen – cerca con tutta l'anima di riconfermarsi in questo proposito, di seguire i desideri della madre e uniformarsi alle aspettative di una vita regolare, tranquilla, onesta, sposando la brava ragazza che lo ama da sempre... Cerca di esorcizzare così il grande turbamento che ha appena provato, il colpo di fulmine che lo ha quasi tramortito, rifugiandosi nel ruolo di bravo figlio e affidandosi alla protezione materna:

Chissà di qual demonio stavo per esser preda!
Anche da lontano, mia madre mi difende,
E questo bacio che mi manda,
Allontana il pericolo e salva suo figlio!
Cosa rappresenta dunque Micaëla? È solo l'evidenziazione del complesso materno di Don José, la donna che fa rimanere l'uomo dentro i confini angusti del proprio paesello e ripropone la vita protetta, ma monotona e noiosa, scandita dalla ripetitività del quotidiano paesano, con la stessa gente conosciuta da sempre, le stesse strade, lo stesso campanile, le stesse cerimonie rituali? E cosa vuol dire “complesso materno”?

Ormai siamo abituati ad adoperare questo termine a proposito e spesso a sproposito, tacciando per “mammone” qualsiasi persona che ci sembra, a ragione o a torto, più legato affettivamente o per abitudini alla madre e al suo entourage che alla propria compagna. Ed è infatti uno dei rimproveri più comuni che sentiamo rivolgere agli uomini quando non accettano immediatamente le proposte della partner...
È assolutamente vero che per vivere la vita da adulti bisogna staccarsi da quella infantile, e il legame con la madre rappresenta il legame più forte alla propria infanzia, perché essa è la depositaria segreta della nostalgia delle origini, la custode inconscia delle paure e delle gioie degli inizi, l'origine della vita sia fisica che affettiva, la prima fonte e modello di ogni rapporto duale sia amorevole che conflittuale... Ma una cosa è una normale relazione affettiva con la propria madre, che si evolve con l'evolversi della coscienza, un'altra la dipendenza che consegna la persona alla ripetizione di modelli da cui non riesce ad emanciparsi. Si cambiano magari gli oggetti da cui si è dipendenti, ma rimane il modello della dipendenza, cioè l'incapacità o l'impossibilità di sottrarsi ad esso. La dipendenza è evidente nel caso di sostanze, dall'alcool alle droghe, ma siamo meno allenati a riconoscerla nelle relazioni, dove invece parliamo più volentieri e facilmente di “amore”. Ma a volte un grande amore, un amore assoluto e passionale, è basato proprio su una dipendenza che si sposta da un oggetto all'altro e spesso ha origine proprio dalla eccessiva fissazione alla madre, e, quando questo tipo di amore rimane fissato su una persona in particolare cominciano le vere tragedie... Vedremo che il dramma di Don José è tutto centrato sulla dipendenza da Carmen, sulla impossibilità di staccarsi da quella che s'impossessa subito della sua anima e diventa la sua droga. Quindi, paradossalmente, la vera portatrice del complesso materno, quella che riattiva il suo bisogno fusionale, non è Micaëla, la fanciulla del paese e l'amica dell'infanzia, ma – a livello più profondo – proprio colei che ne sembra l'opposto, la portatrice di una proposta di libertà che lui non potrà cogliere...

Allora cosa rappresenta Micaëla? Secondo me, proprio in contrapposizione all'amore travolgente (amour-passion) basato sul colpo di fulmine (la fucilata che Don José sente nel petto con il fiore), Micaëla rappresenta la possibilità di un amore-relazione basato sulla conoscenza dell'altro, sul consolidamento di gusti e abitudini condivise, su un affetto che può durare nel tempo perché soggetto a continui confronti e possibilità di aggiustamenti. Praticamente una relazione che può sfociare in un matrimonio, sede di una vera e propria “manutenzione” dell'amore, lavoro delicato e spesso difficile, ma fonte e palestra di educazione del Sentimento.
Ma Don José non può accedere, anche se sembra volerlo, a questo tipo di amore-relazione, perché lui è veramente, radicalmente e inconsciamente (cosa molto più pericolosa) votato alla dipendenza, e le sue possibilità di libertà di scelta sono quasi nulle.
Per lui Micaëla è in realtà solo la fanciulla che rappresenta il legame con la mamma (“Parlami di mia madre...”) e con il luogo natale (“Rivedo il mio paese”), e il bacio che le dà è un casto bacio da riportare alla madre... Pur dicendo che la ama e che la sposerà, non ha la minima idea che Micaëla è una donna diversa dalla madre, una donna che lo ama e che, pur venendo in nome della madre, può rappresentare una possibilità di scelta autonoma e adulta.

Micaëla sembra molto più consapevole dei propri sentimenti e, pur facendosi messaggera della madre, lascia intravedere una volontà personale. Per nulla ingenua (si sottrae abilmente alle insidie dei soldati), si illude però che anche l'amico nutra gli stessi sentimenti individuali e non agisca solo in obbedienza ai desideri della madre.

Clicca qui per il testo di "Parle-moi de ma mère!".

MICAËLA (entrant)
José!

JOSÉ
Micaëla!

MICAËLA
Me voici!

JOSÉ
Quelle joie!

MICAËLA
C’est votre mère qui m’envoie.

JOSÉ
Parle-moi de ma mère!

MICAËLA
J’apporte de sa part, fidèle messagère,
cette lettre…

JOSÉ
Une lettre!

MICAËLA
Et puis un peu d’argent
pour ajouter à votre traitement.
Et puis…

JOSÉ
Et puis?

MICAËLA
Et puis… vraiment je n’ose,
et puis encore une autre chose
qui vaut mieux que l’argent
et qui pour un bon fils
aura sans doute plus de prix.

JOSÉ
Cette autre chose, quelle est-elle?
Parle donc.

MICAËLA
Oui, je parlerai;
ce que l’on m’a donné
je vous le donnerai.
Votre mère avec moi sortait de la chapelle
et c’est alors qu’en m’embrassant:
«Tu vas», m’a-t-elle dit, «t’en aller à la ville;
la route n’est pas longue, une fois à Séville,
tu chercheras mon fils, mon José, mon enfant.
Et tu lui diras que sa mère
songe nuit et jour à l’absent,
qu’elle regrette et qu’elle espère,
qu’elle pardonne et qu’elle attend.
Tout cela, n’est-ce pas, mignonne,
de ma part tu le lui diras;
et ce baiser que je te donne
de ma part tu le lui rendras.»

JOSÉ
Un baiser de ma mère!

MICAËLA
Un baiser pour son fils!
José, je vous le rends,
comme je l’ai promis.
(Micaëla se hausse un peu sur la pointe des pieds et donne à Don José un baiser bien franc, bien maternel. Don José, très ému, la laisse faire. Il la regarde bien dans les yeux. Un moment de silence.)

JOSÉ
Ma mère, je la vois!
Oui, je revois mon village!
Ô souvenirs d’autrefois,
doux souvenirs du pays!
Doux souvenirs du pays!
Ô souvenirs chéris!
Vous remplissez mon cœur
de force et de courage.
Ô souvenirs chéris!
Ma mère, je la vois!
Je revois mon village!

MICAËLA
Sa mère, il la revoit!
Il revoit son village!
Ô souvenirs d’autrefois!
Souvenirs du pays!
Vous remplissez son cœur
de force et de courage!
Ô souvenirs chéris!
Sa mère, il la revoit,
il revoit son village!

JOSÉ (ses yeux fixés sur la manufacture)
Qui sait de quel démon
j’allais être la proie!
Même de loin, ma mère me défend,
et ce baiser qu’elle m’envoie
écarte le péril et sauve son enfant!

MICAËLA
Quel démon? quel péril?
Je ne comprends pas bien.
Que veut dire cela?

JOSÉ
Rien! Rien!
Parlons de toi, la messagère.
Tu vas retourner au pays?

MICAËLA
Oui, ce soir même:
demain je verrai votre mère.

JOSÉ
Tu la verras!
Et bien, tu lui diras:
que son fils l’aime et la vénère
et qu’il se repent aujourd’hui;
il veut que là-bas sa mère
soit contente de lui!
Tout cela, n’est-ce pas, mignonne,
de ma part, tu le lui diras,
et ce baiser que je te donne,
de ma part tu le lui rendras.
(Il l’embrasse.)

MICAËLA
Oui, je vous le promets, de la part de son fils
José je le rendrai comme je l’ai promis.

JOSÉ
Ma mère, je la vois! etc.

MICAËLA
Sa mère, il la revoit! etc.

MICAËLA (entrando)
José!

JOSÉ
Micaëla!

MICAËLA
Eccomi!

JOSÉ
Che gioia!

MICAËLA
È vostra madre che mi manda.

JOSÉ
Parlami di mia madre!

MICAËLA
Porto da parte sua, fedele messaggera,
questa lettera…

JOSÉ
Una lettera!

MICAËLA
E poi un po’ di soldi
da aggiungere al vostro stipendio.
E poi…

JOSÉ
E poi?

MICAËLA
E poi… veramente non oso…
e poi ancora un’altra cosa
che è meglio del denaro
e che per un figlio amorevole
avrà indubbiamente più valore.

JOSÉ
Cos’è quest’altra cosa?
Parla pure.

MICAËLA
Sì, parlerò;
quello che mi è stato dato
io lo darò a voi.
Vostra madre usciva dalla cappella con me
e fu allora che baciandomi
mi disse: “Tu andrai in città;
la strada non è lunga; una volta a Siviglia,
cercherai mio figlio, il mio José, il mio bambino.
E gli dirai che sua madre
pensa giorno e notte a lui, che non c’è,
che lei si dispiace e che spera,
che lo perdona e che lo aspetta.
Tutto questo, non è vero, piccola,
gli dirai da parte mia;
e questo bacio che ti do
tu lo darai a lui da parte mia”.

JOSÉ
Un bacio di mia madre?

MICAËLA
Un bacio per suo figlio!
José, io ve lo do,
come ho promesso.
(Micaëla si alza un po’ sulle punte dei piedi e dà a Don José un bacio onesto, materno. Don José, molto commosso, la lascia fare. La guarda fisso negli occhi. Un momento di silenzio.)

JOSÉ
Mia madre, la vedo!
Sì, rivedo il mio paese!
O ricordi di un tempo,
dolci ricordi del paese!
Dolci ricordi del paese!
O cari ricordi!
Voi riempite il mio cuore
di forza e di coraggio.
O cari ricordi!
Mia madre, la vedo!
Sì, rivedo il mio paese!

MICAËLA
Sua madre, la rivede!
Rivede il suo paese!
O ricordi di un tempo!
Ricordi del paese!
Voi riempite il suo cuore
di forza e di coraggio!
O cari ricordi!
Sua madre, la rivedo!
Rivede il suo paese!

JOSÉ (gli occhi fissi sulla manifattura)
Chissà di che demonio
stavo per essere preda!
Anche da lontano mia madre mi protegge;
e il bacio che mi manca
allontana il pericolo e salva suo figlio!

MICAËLA
Quale demonio? Quale pericolo?
Non capisco bene.
Che significa ciò?

JOSÉ
Niente! Niente!
Parliamo di te, la messaggera.
Ritornerai al paese?

MICAËLA
Sì, stasera stessa:
domani vedrò vostra madre.

JOSÉ
La vedrai!
Ebbene, le dirai
che suo figlio la ama e la adora
e che si pente oggi;
vuole che laggiù sua madre
sia contenta di lui!
Tutto questo, da parte mia,
le dirai, vero piccola?
E questo bacio che ti do
da parte mia le porterai.
(Le dà un bacio).

MICAËLA
Sì, ve lo prometto, da parte di suo figlio
Josè glielo porterò come promesso.

JOSÉ
Mia madre, la vedo! ecc.

MICAËLA
Sua madre, la rivede! ecc.



Placido Domingo (Don José), Isobel Buchanan (Micaëla)
dir: Carlos Kleiber (1978)



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