7 aprile 2010

28 bis. Aria "Al desio di chi t'adora"

Scritto da Christian

Anche l'aria di Susanna "Deh, vieni, non tardar", come la precedente "Venite, inginocchiatevi" nel secondo atto, venne sostituita da Mozart con un brano alternativo in occasione del nuovo allestimento viennese dell'opera nel 1789, per venire incontro alle esigenze della cantante che interpretava quel ruolo (il recitativo obbligato che precede l'aria, "Giunse alfin il momento", è invece lo stesso). Oggi è molto raro che le due arie alternative vengano eseguite durante le normali produzioni, visto che si preferisce mantenere i pezzi originali. In ogni caso, "Al desio", l'aria che dovrebbe prendere il posto di "Deh, vieni", svolge la medesima funzione scenica: è un canto colmo di carica erotica con il quale Susanna pregusta l'arrivo immimente del suo amante, il Conte. Il brano è ovviamente intonato a esclusivo beneficio di Figaro, che la ragazza sa essere in ascolto, allo scopo di suscitare la sua gelosia.

Clicca qui per il testo del brano.

SUSANNA
Giunse alfin il momento
che godrò senz'affanno
in braccio all'idol mio.
Timide cure, uscite dal mio petto,
a turbar non venite il mio diletto!
Oh, come par che all'amoroso foco
l'amenità del loco,
la terra e il ciel risponda,
come la notte i furti miei seconda!

Al desìo di chi t'adora,
vieni, vola, o mia speranza!
Morirò, se indarno ancora
tu mi lasci sospirar.
Le promesse, i giuramenti,
deh, rammenta, o mio tesoro,
e i momenti di ristoro
che mi fece Amor sperar!
Ah, ch'io mai più non resisto
all'ardor che in sen m'accende!
Chi d'amor gli affetti intende,
compatisca il mio penar.




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